Dangeville Roger
(...), 1925 - Vaucluse, Provenza, 3 settembre 2006.
Si laurea in filosofia a Parigi. Nel 1956 entra in contatto con la Fraction Française de la Gauche Communiste Internationale, cioè con i gruppi legati al Partito Comunista Internazionalista (Programma comunista). "Reclutato" da Suzanne Voûte di Marsiglia, lavora a stretto contatto con i "parigini" Daniel Dumartheray, Jacques Angot, Goupil e alcuni compagni italiani della Frazione.
Alsaziano di origine, è bilingue, perciò conosce perfettamente francese e tedesco. In tal modo traduce in anteprima per il partito alcuni testi inediti di Marx ed Engels e, in seguito, collabora con Maximilien Rubel alle opere pubblicate da Gallimard. Seguendo lo sviluppo del partito in Francia, scrive importanti contributi, ad esempio sulla storia come "questione militare" e come "successione delle forme di produzione". Lavora per dieci anni a stretto contatto con Amadeo Bordiga fino a che, per dissidi interni con alcuni esponenti del partito, nel 1966 lascia l'organizzazione insieme con Jacques Camatte e altri compagni francesi.
Una sua traduzione parziale dei Grundrisse di Marx circolava già nel partito dal 1959, ma a partire dal 1967 Dangeville si dedica alla stesura definitiva per l’editore Anthropos. Come curatore propone anche raccolte di articoli e studi di Marx ed Engels nella collana 10/18: La guerre civile aux Etats-Unis (1970) e La Russie (1974). Conteporaneamente realizza con compagni francesi e italiani il periodico Le fil du temps di cui escono 14 numeri fino al 1977 (La nation et l’état belge, 1967 e 1969; Le marxisme et la question agrarie, 1968 e 1970; La crise économique et sociale de Mai-Juin, 1968; Facteurs de race et nation dans la théorie marxiste, 1969).
Negli anni Settanta cura per l’editore francese Maspero (Petite collection) quattro volumi: Le parti de classe (I. Théorie, activité; II. Activité, organisation; III. Questions d’organisation; IV. Activités de classe du parti, 1973); i due volumi Le syndacalisme (I. Théorie, organisation, activité; II. Contenu et signification des revendications, 1972); i due volumi su Le mouvement ouvrier français (I. Tactique dans la révolution permanente; II. Efforts pour créer le parti de classe, 1974); il volume Critique de Malthus (1978).
Alla fine degli anni Settanta, con un gruppo di militanti, pubblica in Italia le Edizioni 19/75, con i volumi: La crisi storica del capitalismo drogato. Critica marxista rivoluzionaria del corso degenerativo dell’odierno capitalismo senile (1978), Critica della corrotta prassi dei sindacati (1979, Due volumi), Le forme di produzione successive nella teoria marxista (1980), Deciderà la guerra o la rivoluzione? (1981), Economia e strategia della rivoluzione proletaria (1982), La guerra civile in Polonia (1982).
Il gruppo si dissolve negli anni successivi ma, nonostante l'isolamento, malfermo in salute, Dangeville continua a lavorare con i pochi seguaci rimasti, mettendo a disposizione la casa e la sua vasta biblioteca personale. Nel 1983 aveva lasciato a n+1 alcuni appunti manoscritti assai frammentari sulla peculiarità del millenario capitalismo italiano come retroterra storico della Siinistra Comunista.