L'adesione dell'Internazionale Comunista al XVII Congresso del PSI - Livorno 1921
Mondolfi, presidente: Invito il compagno segretario Frola a dare lettura di alcune adesioni.
Frola, segretario: Comincio col darvi lettura della adesione del Comitato esecutivo dell'Internazionale comunista. (Grida unanimi di "Viva la Russia!". Applausi generali, vivissimi).
"Cari compagni,
"I tentativi fatti dai nostri rappresentanti Zinovieff e Bukarin per partecipare al vostro Congresso non hanno dato l'esito sperato, certo non per colpa loro. Poiché i compagni Serrati e Baratono che volevano venire in Russia per parlare con noi non sono venuti, rivolgiamo a voi, con questo telegramma i nostri fraterni auguri e vi comunichiamo quanto segue:
"Abbiamo seguito con attenzione sui vostri giornali la lotta che si è svolta durante gli ultimi mesi tra le diverse tendenze del vostro Partito. Disgraziatamente l'azione della frazione dei comunisti unitari è stata la realizzazione delle più sfavorevoli previsioni per lo meno per quanto si riferisce ai capi. In nome dell'unità coi riformisti, i capi degli unitari sono di fatto pronti a separarsi dai comunisti e quindi anche dall'Internazionale comunista.
Voci: Non è vero, non è vero!
Voci dalla parte comunista: Sì, sì! È vero, è vero! (Interruzioni da moltissime parti. Commenti animatissimi. Scambio d'apostrofi. Rumori che durano per vario tempo).
Frola: "L'Italia attraversa attualmente un periodo rivoluzionario e da ciò dipende il fatto che i riformisti ed i centristi di questo paese sembrano più a sinistra di quelli degli altri paesi. A noi di giorno in giorno appare più chiaramente che la frazione costituita dal compagno Serrati è, in realtà, una frazione centrista a cui soltanto le circostanze rivoluzionarie generali danno l'apparenza estaeriore di essere più a sinistra dei centristi degli altri paesi". (Commenti animatissimi).
Bacci Giovanni: Non è vero! (Applausi. Rumori vivissimi da parte dei comunisti).
Mondolfi, presidente: Non diamo, compagni, alla stampa borghese il modo di pensare che noi qui in questo momento si voglia sabotare il Congresso, per sfuggire, in una maniera o nell'altra alla discussione. (Applausi. Commenti animati).
Non diamo ad essa modo di pensare così, anche perché credo francamente che nessuno possa avere interesse che il Congresso non abbia pieno e libero svolgimento, se non i fascisti! (Benissimo! Interruzioni da parte dei comunisti. Rumori vivissimi).
Frola: "Prima di sapere quale sarà la maggioranza che si costituirà nel vostro Congresso, il Comitato Esecutivo dichiara ufficialmente, e in modo assolutamente categorico al Congresso stesso: le decisioni del secondo Congresso mondiale dell'Intemazionale Comunista obbligano ogni Partito, aderente a questa Internazionale, a romperla coi riformisti. (Applausi). Chi si rifiuta di effettuare questa scissione, viola una deliberazione essenziale dell'Internazionale Comunista e con questo solo atto si pone fuori delle file dell'Internazionale stessa". (Applausi).
" Tutti gli unitari del mondo non obbligheranno l'Internazionale Comunista a credere che la redazione e gli ispiratori della rivista arciriformista Critica sociale sono favorevoli alla dittatura del proletariato e all'Intemazionale Comunista. Nessuna diplomazia ci convincerà che la frazione di concentrazione è favorevole alla rivoluzione proletaria. Coloro che vogliono far entrare i riformisti nell'Internazionale Comunista, vogliono, in realtà, la morte della rivoluzione proletaria. Costoro non saranno mai dei nostri". (Qualche applauso. Commenti animatissimi).
"Il Partito comunista italiano deve essere creato in ogni modo. Di ciò noi non dubitiamo e a questo Partito andranno le simpatie dei proletari del mondo intero e il sostegno caloroso dell'Intemazionale Comunista".
"Abbasso il riformismo! Viva il vero Partito Comunista Italiano!".
Il Comitato Esecutivo dell'Internazionale Comunista: II presidente Zinowieff; per la Georgia e l'Armenia Tskiaka; per la Persia Sultan Zadé; per l'Internazionale della Gioventù Ciatskin; per l'Inghilterra Tom Qualch; per l'Olanda Yemsen; per la Francia Rosmer; per l'Austria Steinbardt; per l'America Hourwich; per la Russia Lenin, Bukarin, Trotzki, Losowski; per la Lettonia Stustki; per la Danimarca Yorgensen; per la Ungheria Bela Kun, Varga; per la Bulgaria Sciablin; per il Consiglio di Sezione dei popoli orientali Pavlovich". (Applausi vivissimi da parte dei comunisti).
Dal resoconto stenografico del XVII Congresso del PSI.