Inquadramento

Comunicato del Comitato Esecutivo

Poiché siamo tempestati da una copiosa corrispondenza con la quale ci si domandano informazioni intorno all'inquadramento del Partito, avvertiamo i compagni che sono a capo delle federazioni e delle sezioni che norme sono state da noi date pubblicamente a tale proposito, alle quali seguiranno altre più dettagliate a giorni, e che i comunisti non possono aderire ad altre iniziative che non ci riguardano. In tale occasione ribadendo i concetti di disciplina cui tutti gli iscritti ad un partito comunista debbono obbedire, dobbiamo avvertire che l'inquadramento militare del Partito non può essere compiuto e rispondere allo scopo se non attraverso la rinunzia nei compagni a particolari punti di vista tattici che possono essere sostenuti solamente in sede opportuna (assemblee, congressi).

L'ordine di inquadramento militare del Partito è stato dato dal CE in accordo col CE della Federazione Giovanile e non solo da questo, come taluni compagni hanno erroneamente creduto.

L'inquadramento militare del Partito Comunista d’Italia non è da noi "inventato" per imitazione di altre organizzazioni simili oggi create. Il nostro inquadramento risponde ai criteri di organizzazione rivoluzionaria di tutti i Partiti Comunisti aderenti alla Terza Internazionale. E se esso non fu da noi iniziato prima d'ora, ciò trova ragione nel fatto che l'inquadramento militare dei Partiti Comunisti deve essere preceduto dall'inquadramento politico, al quale furono rivolte le nostre cure speciali dal Congresso di Livorno in poi.

I due inquadramenti non si sostituiscono né si ostacolano, ma si completano a vicenda.

Fonte Il Comunista n. 46 del 31 luglio 1921
Autore Il Comitato Esecutivo del PCd'I
Archivio n+1 Copia dattiloscritta Rif.
Livello di controllo Rilettura X Confr. Orig. Rev. critica

Archivio storico 1921 - 1923