Manifestazione del 20 febbraio
Per l'annunziata manifestazione comunista, che dovrà aver luogo in tutta Italia domenica 20 febbraio 1921, impegniamo tutta l'attività delle sezioni e dei comitati provinciali comunisti.
In tutti i centri grandi e piccoli dovrà aver luogo una pubblica riunione possibilmente in piazza, in un teatro, od in altro luogo adatto, convenientemente preparata dalle organizzazioni locali del Partito con pubblicazioni sui nostri giornali e con manifesti pubblici, nonché con circolari a tutti i sodalizi operai che seguono le nostre direttive.
Per sottolineare il significato politico della manifestazione, il Comitato Esecutivo lancerà un breve appello, che dovrà essere riprodotto da tutti i nostri giornali e possibilmente distribuito sotto forma di manifestino volante, stampato localmente dalle sezioni e dalle federazioni, nelle riunioni del 20. Il Comitato Esecutivo provvederà ad inviare direttamente gli oratori nei seguenti grandi centri:
Torino, Alessandria, Novara, Genova, Milano, Pavia, Como, Sondrio, Brescia, Cremona, Mantova, Venezia, Vicenza, Padova, Trieste, Bologna, Verona, Udine, Parma, Modena, Reggio, Forlì, Ravenna, Ancona, Perugia, Firenze, Massa, Arezzo, Roma, L'Aquila, Napoli, Foggia, Bari, Palermo, Girgenti.
I compagni di queste città ci scrivano immediatamente confermandoci che la manifestazione sarà organizzata, e noi indicheremo loro il nome del compagno incaricato di parlare.
I Comitati provinciali si facciano immediatamente un elenco dei centri della rispettiva provincia dove la manifestazione avrà luogo, e diramino una circolare alle rispettive sezioni, distribuendo fra di esse gli oratori di cui dispongono, e confermandoci per lettera di aver dato queste disposizioni.
Ogni congresso, convegno, o altra manifestazione di partito, è sospeso per il 20 corrente, allo scopo di concentrare tutte le energie alla buona riuscita della manifestazione nazionale.
Il Comitato Esecutivo del Partito Comunista d'Italia
Da "Il Comunista" del 13 febbraio 1921.