Rapporti con altri partiti e organismi sindacali

Nella molteplicità delle situazioni locali, che scaturiscono da questo agitato periodo, non sempre i compagni seguono la giusta via d'applicazione delle direttive tattiche, che l'Esecutivo si preoccupa di tracciare all'azione del Partito. Riteniamo quindi necessari i chiarimenti che seguono.

Non si deve accedere a comitati ed iniziative, a cui partecipano vari partiti politici, come quelli che spesso vengono annunziati con comunicati elencanti le rappresentanze dei vari organismi, con manifesti firmati dai vari organismi, con manifesti firmati dai vari partiti, e simili, senza avere preventiva autorizzazione dell'Esecutivo.

Per determinate iniziative, che non abbiano carattere strettamente e specificamente limitato al Partito Comunista, l'Esecutivo ha comunicato ed eventualmente comunicherà che l'azione viene demandata agli organi sindacali, nei quali s'incontrano lavoratori di tutti i partiti. In tal caso i comitati devono essere composti da rappresentanze sindacali, sia degli organismi confederali che, se ne è il caso, degli organismi dell'Unione Sindacale, ed il Partito Comunista non deve figurare né inviare rappresentanze politiche, partecipando indirettamente attraverso i suoi membri che militano nei sindacati: quindi le Sezioni comuniste non delegheranno rappresentanti né firmeranno manifesti, né appariranno come iniziatrici di comizi ecc., lasciando tutto ciò agli organi sindacali, tanto se diretti dal nostro Partito che nel caso opposto. Questo è il criterio che si è adottato, ad esempio, par l'assistenza alle vittime politiche, e per il soccorso alla Russia.

In altri campi, in cui si ravvisa la specifica funzione politica del Partito, non è dato né costituire comitati misti, né demandare il movimento agli organi sindacali; ciò vale, ad esempio, e soprattutto, per l'inquadramento militare.

Ogni deroga da queste norme, a cui non si vuole dare un valore assoluto di principio, è di esclusiva spettanza dell'Esecutivo. Ci auguriamo che i compagni si attengano d'ora innanzi strettamente a quanto sopra.

Il CE del PCI

Da "Il Comunista" del 21 agosto 1921.

Archivio storico 1921 - 1923