Terza riunione del CC
25-26 agosto, Milano
Nei giorni 25 e 26 agosto si è riunito a Milano per la terza volta il Comitato Centrale del Partito Comunista d'Italia.
L'Esecutivo ha presentato una dettagliata relazione del proprio lavoro in tutti i campi dell'attività del Partito, esponendo la statistica delle forze organizzate del Partito che sarà tra poco pubblicata, il lavoro fatto per le elezioni, l'attività parlamentare, sindacale, la sistemazione della stampa, i rapporti internazionali, l'opera di inquadramento delle nostre forze nella lotta contro il fascismo e la reazione, il movimento giovanile, ecc. Su questi argomenti il Comitato Centrale si è brevemente intrattenuto con osservazioni di dettaglio.
Quindi la delegazione al Terzo Congresso dell'Internazionale Comunista, per la quale erano presenti i delegati Terracini e Gaeta, ha riferito ampiamente sull'andamento del Congresso, sia per quanto riguardava le questioni generali discusse, sia per la questione italiana. Su questo secondo punto si è ampiamente discusso, e si è addivenuti a tracciare al Comitato Esecutivo una precisa linea di azione nei riguardi di tale questione. Si è approvato il seguente comunicato da rendere pubblico:
"II Comitato Centrale del Partito Comunista d'Italia, in seguito ad ampia discussione sui rapporti col Partito Socialista Italiano dopo il III Congresso dell'Internazionale Comunista, conferma l'attitudine fin qui tenuta dall'Esecutivo, dalla stampa del Partito e dal Partito tutto, verso i socialdemocratici e gli opportunisti di tutte le sfumature; e delibera di portare la situazione, che sarà creata dal Congresso del PSI, innanzi al Congresso nazionale del Partito Comunista d'Italia, convocato senza alcun atto o fatto che pregiudichi le sue deliberazioni, e senza intervento di alcuna rappresentanza estranea alla presente organizzazione dell'Internazionale Comunista e della sua Sezione italiana".
Si confermano quali rappresentanti del Partito nel Comitato Esecutivo dell'Internazionale Comunista i compagni Egidio Gennari ed Umberto Terracini.
Quindi si passa alla relazione della delegazione al Congresso Internazionale dei Sindacati rossi, che viene largamente svolta dal compagno Repossi. Questi espone le decisioni del Congresso e gli accordi presi, tanto per le questioni tattiche generali che per la situazione sindacale in Italia. Il CC rileva con soddisfazione che le decisioni del Congresso Sindacale confermano integralmente la tattica sindacale fin qui seguita dal Partito, dalla sua attitudine rispetto ai vari organismi sindacali nazionali alla recente proposta per lo sciopero generale contro l'offensiva del capitalismo.
Si prendono accordi per svolgere sulla base delle decisioni del Congresso l'intenso lavoro nel campo sindacale e l'attiva propaganda delle direttive del Partito tra le masse proletarie, tracciando un completo piano di azione.
Il Comitato Sindacale Comunista, anche dopo il trasferimento a Roma della Centrale del Partito, rimarrà a Milano, diretto dal compagno Repossi, membro dell'Esecutivo politico. Sarà pubblicato il settimanale sindacale comunista.
Si esaminano in seguito altre questioni di organizzazione, prendendo accordi per il movimento femminile comunista, che avrà anche un suo giornale, e per l'attività comunista nel campo della cooperazione e mutualità.
Si discute sul lavoro di soccorso alla Russia dei Soviety e si prendono accordi per la partecipazione intensa del Partito alle prossime giornate internazionali per la Russia e pel movimento della gioventù.
Infine si decide che il Congresso Nazionale del Partito abbia luogo in novembre, e si danno all'Esecutivo le indicazioni di massima sulla preparazione di esso, e sugli argomenti che verranno sottoposti a discussione, in modo che il materiale relativo giunga in tempo utile alle organizzazioni del Partito che lo dovranno esaminare.
Fonte | Il Comunista del 4 settembre 1921 | ||
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Autore | - | ||
Archivio n+1 | Copia dattiloscritta | Rif. | |
Livello di controllo | Rilettura X | Confr. Orig. | Rev. critica |