I "casi" di Napoli

Il Compagno Amadeo Bordiga di (parola illeggibile):

Napoli, 6 febbraio 1914

Caro "Avanti!"

La delibera bloccarda presa dall'Unione Socialista Napoletana può e deve recar meraviglia non solo perché l'ordine è stato proposto dal deputato Labriola, ma, se me lo consenti, per varie altre ragioni, che sono – obiettivamente – le seguenti:

  • 1) La decisione presa non è subordinata alle decisioni del congresso di Ancona, ma stabilisce un fatto indipendentemente da quelle. L'ordine del giorno dice testualmente: "L'assemblea udita la discussione, stabilisce di entrare in rapporto con le frazioni democratiche della città, allo scopo di formare con esse una lista di maggioranza su di un programma che le ulteriori assemblee fisseranno".
  • 2) Alle riunioni ed alle discussioni hanno presa parte larghissima deputati indipendenti, ossia non iscritti al partito. La delibera stessa è quindi prematura e scorretta nei riguardi del partito socialista e ciò senza voler discutere ora tutta la portata politica.

Non ti pare?

Amadeo Bordiga

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Il Circolo Rivoluzionario Socialista "Carlo Marx" di Napoli , ha votato un ordine del giorno con cui "si riserva la difesa dell'intransigenza socialista(…) contro il blocco stesso."

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