Bordiga alla maggioranza del C.E.
Castello, 24 aprile 1924
Per la maggioranza del C.E.
Carissimi
rispondo alla vostra ultima, ma ve ne devono essere a Napoli non ancora trasmessemi.
Lettera del 21. Ho visto la mozione. Naturalmente io non la condivido e la considero la piattaforma costitutiva del centro. Preparata una mozione che dovrebbe la base della "sinistra". Malgrado la tensione che voi sottolineate sempre colla minoranza, io affermo che il partito deve essere diretto dal Centro e dalla Destra. Non polemizzo qui col contenuto della mozione, perché il mio pensiero risulterà in altro modo.
A proposito della discussione: perché non ho più visti i CHIARIMENTI indispensabili che mandai dopo la seconda puntata di documenti? Li ho mandati due volte e spero che non si siano perduti. Se non si pubblicano, potrei sapere il motivo? Si trattava di pura e savia cronaca.
Mi preme poco su cosa uscirà dal Congresso sulla quistione italiana, nel senso che già lo so. Porto la mia attenzione sulla quistione del Comintern. Ho visto l'O.D.G. ufficiale: si vuole, colla stessa tecnica dello scorso anno, evitare il dibattito sulla tattica. Voi credete di protestare, e chiedere che sulla tattica vi sia un cenno distinto dal rapporto del C.E.? Da me non saprei come protestare, almeno che voi non crediate trasmettere a titolo di cronaca questa espressione del mio pensiero, che certo è condivisa da altri.
Non ho avuto la lettera sulla quistione della non pubblicazione di una lettera del Com. sulla tattica. Credo si riferisca al Congresso di Roma. E' uno dei soliti pettegolezzi fondati sulle bugie dei vari Giacomi. Bisogna trovare la pratica relativa (Corrispondenza con l'I.C. 1921, e Congresso di Roma). Ricordo esattamente che la lettera non fu pubblicata perché non ne fu chiesta la pubblicazione, anzi fu comunicato che NON era per la pubblicazione. Fu solo comunicata al C.C. come dalla intenzione: non era un messaggio al "partito" o al "Congresso". Ricordo anche che, o da un codicillo, o da una lettera a parte, o da dichiarazione dei due augelli dell'epoca, risultò, forse anche a nostra richiesta, che non si chiedeva la pubblicazione. In altri termini posso escludere che si sia da parte nostra impedita una pubblicazione chiesta dal Comintern. La lettera poi diceva quanto Kolaroff disse nel suo discorso al Congresso, e quanto al proposito fu ampiamente pubblicato sulla nostra stampa.
Spero abbiate avuto la comunicazione sui miei esatti indirizzi.
Saluti cordiali