Bordiga al CE

Napoli, 12 ottobre 1924

Cari compagni del C.E.,

in possesso finalmente del vostro indirizzo, dovrei rispondere a tutte le vostre comunicazioni avute dopo il ritorno dalla Russia. Lo faccio ora per talune cose più urgenti.

Unisco una lettera che vi chiedo di pubblicare sui giornali che pubblicheranno la vostra postilla al mio discorso al Congresso. Se non credete di pubblicarla, consideratela come una mia lettera al C.E. Aggiungo, in linea privata, che comprendo il desiderio vostro e dei funzionari dell'I.C. di poter presentare dei voti in cui la sinistra sia posta in minoranza nel partito: ma vi domando se credete davvero con questo di aver fatto qualcosa di utile per la causa che vi è affidata, quando ricorrete a far votare i congressi con poteri che oscillano secondo il vento che vi tira. Comprendo anche il desiderio di darci ogni tanto una punzecchiatina con le allusioni in cui si compendia la "parola d'ordine" per l'azione contro il sinistrismo, senza nostra possibilità di polemica nemmeno contro la attribuzione di attitudini fantastiche. Tutto questo non raggiunge nemmeno lo scopo, che non credo abbiate, di far arrabbiare me: quanto al partito, lo sfotte inutilmente e crea uno stato d'animo antipatico, in cui le critiche contro di voi, se si volesse agire con malevolenza, potrebbero allignare come i funghi. Se non farete alcun conto delle mie parole, prendendole non per consigli sinceri ma per manovre diaboliche, io... non farò nulla, come al solito, se pure dall'uno all'altro polo si potrà ascoltare al radiotelefono la critica ufficiale del mio passivismo...

Aspetto poi che vi decidiate se, quando, e entro che limiti si può discutere. Per intanto vi propongo la pubblicazione dei seguenti documenti:

Schema di Programma della sinistra per il P.C.I., presentato al V Congresso,

Mozione della sinistra italiana sul rapporto del C.E. dell'I.C.

Tesi mie sulla tattica. È vero che votammo quelle di Zinovieff, ma appunto a condizione che le nostre fossero inserite nel bollettino del Congresso. Propongo del resto si pubblichi la dichiarazione di voto.

Vi offro di mandarvi tutto il materiale tradotto in italiano.

Vi faccio notare che nulla è stato pubblicato sulle opinioni nostre portate al V Congresso sulla questione italiana, dato che il mio discorso e quello di Grieco riflettevano solo la quistione internazionale, e al congresso non si fece che votare "per disciplina"....

Mi riservo di scrivere sulla faccenda di PROMETEO e altre cose minori.

Con cordiali saluti

APC 246/70

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