Battute polemiche
Napoli, 18 ottobre 1924
Cari compagni di Stato Operaio,
la vostra replica alla mia lettera non toglie menomamente la quistione dei termini in cui la avevo messa, e non dice se la Centrale deciderà di aprire una discussione regolare in seno al Partito. In attesa di questa non intendo svolgere una polemica personale colla Centrale, e nulla ho da aggiungere. Ritengo chiuso l'episodio degli ordini del giorno dei congressi nei quali si è voluto fare il mio nome, limitandomi a respingere la vostra affermazione che io cerchi di mantenere il Partito in uno stato di disagio: non io ho presa l'iniziativa di discutere o criticare l'opera dei dirigenti il Partito, ma ho dovuto solo, costrettovi dalle quistioni da voi sollevate nei Congressi federali chiamandomi direttamente in causa, chiarire l'attitudine della "sinistra" e le nostre opinioni sull'indirizzo politico da dare al Partito dinanzi a un tentativo di farle giudicare in maniera ambigua e atta solo a creare malessere nelle nostre file.
Con saluti comunisti
Amadeo Bordiga
APC 246/73. In "Stato Operaio" n.35 del 23 ottobre 1924.