Lettera di Scoccimarro al Presidium sul processo di esautorazione della sinistra

11 luglio 1925

Al Presidium del Comintern

Cari compagni,

mediante le comunicazioni telegrafiche che vi abbiamo inviato siete a conoscenza della situazione interna nel nostro partito. Dopo la riunione svoltasi tra i componenti del Comitato d'Intesa, noi, ed il comp. Cristophe, quest'ultimo ha inviato una lettera a nome del Comintern a ciascun compagno che ha partecipato alla riunione, chiedendo, ancora una volta lo scioglimento immediato del Comitato d'Intesa e la cessazione di ogni attività frazionista: il rifiuto a sottomettersi alla disciplina del partito e dell'Internazionale avrebbe portato all'espulsione. Adesso attendiamo una risposta. Se questa risposta sarà negativa l'esclusione si impone: noi crediamo che per il momento non si arriverà fino a questo punto. Bordiga ed i suoi amici sanno molto bene che facendosi escludere dal Comintern resterebbero isolati: oggi si porterebbero dietro, fuori dal partito non più di qualche decina di elementi. Per questo noi crediamo che essi tenteranno di evitare la loro esclusione, ma crediamo anche che, nei fatti, essi non cesseranno di sviluppare nel partito il loro lavoro di frazione.

Perciò la situazione è tale che anche se l'estrema sinistra dichiarerà di sottomettersi alla disciplina, è possibile che, da un momento all'altro, la situazione precipiti di nuovo. E in quel caso non vi sono vie di mezzo: si arriverà direttamente alla rottura.

Nel partito la situazione è abbastanza buona: possiamo oggi dire che il pericolo di scissione che ha minacciato il partito è in gran parte scomparso, dato che non si potrà chiamare scissione l'eventuale uscita dal partito di un gruppo di qualche decina di elementi, la maggior parte dei quali non tarderebbe molto a scomparire dal movimento. Nelle tre federazioni in cui il Comitato direttivo aveva solidarizzato coi Comitato d'Intesa, la situazione sarà regolata al più presto.

A Novara, un Congresso straordinario della federazione, ha sconfessato, a grande maggioranza, il proprio Comitato federale, che è stato licenziato e sostituito con un altro comitato antifrazionista.

A Foggia, non potendo convocare subito un Congresso straordinario, si è sostituito Mangano ed i suoi amici: nella federazione c'è una forte corrente contraria ad essi.

A Cosenza è convocato in questi giorni un Congresso che dovrà portare alla sostituzione di due compagni estremisti che sono membri del Comitato federale.

Nelle altre federazioni non c'è stato bisogno di alcun intervento da parte nostra: dappertutto si è preso posizione contro la frazione, anche là dove politicamente non si era d'accordo con la Centrale. Ora la discussione è già cominciata: è su questo terreno che dovremo battere l'estremismo di Bordiga ed isolarlo politicamente. Troverete qui allegata la piattaforma politica della nostra opposizione.

Siamo del parere che questo documento va sfruttato anche dal punto di vista internazionale. Non c'è dubbio che Bordiga è in rapporto con il gruppo Rosenberg-Katz-Scholem in Germania e forse con qualche elemento estremista di altri partiti: forse il partito Polacco.

Ma ci sembra che questi elementi non possono essere d'accordo con Bordiga su tutti i punti così come sono indicati nel documento che vi inviamo.

Mettere in rilievo le contraddizioni e la mancanza di unità di queste opposizioni estremiste nei diversi partiti, può essere un buon elemento di lotta contro tale corrente estremista internazionale, che attraverso l'atteggiamento di Bordiga in Italia, del gruppo Rosenberg in Germania, di Domski e i suoi amici in Polonia, sembra annunciare un'offensiva di estrema sinistra contro il Comintern. Al compagno che abbiamo mandato al Congresso del partito tedesco, abbiamo dato direttive in questo senso.

Saluti comunisti

Morelli

APC, fascicolo 314, fogli 7-8

Note

[1] Si tratta de I Punti della Sinistra.

Prima di copertina
La Sinistra Comunista e il Comitato d'Intesa

Quaderni di n+1.

Un volume utile per meditare sui ricorrenti collassi politici di fronte alle situazioni sfavorevoli nella storia.

Indice del volume

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