Humbert-Droz ai componenti il Comitato d'Intesa per il suo scioglimento
Ai compagni che hanno costituito il Comitato d'Intesa
Cari compagni,
desidero precisare per iscritto la quistione che ho posto questa mattina ad alcuni di voi.
Il CC del Partito, d'accordo con l'Internazionale, ha dato al Partito la garanzia di una completa libertà di discussione ideologica in vista del Congresso, assicurando così ai compagni del Comitato d'Intesa e ai loro amici politici la completa libertà d'espressione negli organi del Partito e di discussione nelle assemblee; è evidente, perciò, che la costituzione di una frazione non può avere per scopo la diffusione dei documenti di discussione, diffusione assicurata dagli organi regolari del Partito, ma invece la creazione di un organismo frazionistico nelle file del Partito, che distrugge l'unità di organizzazione e di disciplina di questo, che intralcia la discussione ideologica con le questioni disciplinari e che porta fatalmente alla scissione e ad un indebolimento dell'organizzazione del Partito, resa più sensibile e delicata dalle speciali condizioni di illegalità esistenti in Italia.
Il CC del Partito ed il Presidium dell'Internazionale hanno esplicitamente proibito l'organizzazione di una frazione in vista del Congresso e considerando il Comitato d'Intesa come l'inizio di un lavoro frazionistico, ne hanno deciso lo scioglimento.
Se i compagni che lo compongono vorranno ancora mantenere il Comitato d'Intesa e vorranno continuare nell'attività frazionistica, ciò vorrà dire che essi vogliono farsi espellere dal Partito per una questione formale di disciplina e che non vogliono partecipare alla discussione ideologica.
Ma senza dubbio voi non volete impedire la discussione provocando un conflitto disciplinare che porterebbe alla vostra espulsione. Come l'Internazionale e come il CC del Partito, voi dovete desiderare che la discussione sia ampia e profonda. Perché essa si sviluppi normalmente, occorre sbarazzare il terreno dalle questioni irritanti di disciplina poste dalla formazione del Comitato d'Intesa.
Ecco perché, a nome dell'Internazionale e della Centrale del Partito, perfettamente d'accordo su questo punto, io vi ho proposto di fare, in risposta alla decisione dell'Internazionale e del CC del Partito, una dichiarazione con la quale, prendendo atto dell'assicurazione datavi di una piena libertà di discussione ideologica in vista del Congresso, affermiate di sottomettervi alla disciplina comunista, di sciogliere il Comitato d'Intesa, e di cessare qualsiasi attività frazionistica.
Una tale dichiarazione renderà più serena l'atmosfera per la discussione del Congresso e permetterà alla Centrale di sospendere le sanzioni prese contro di voi, mettendovi così in una situazione di eguaglianza con gli altri membri del Partito nella discussione che è aperta.
Ricevete, cari compagni, i miei cordiali saluti comunisti.
Jules Humbert-Droz
Segretario dell'IC, rappresentante dell'Esecutivo in Italia
Da L'Unità del 18 luglio 1925
La Sinistra Comunista e il Comitato d'Intesa
Quaderni di n+1.
Un volume utile per meditare sui ricorrenti collassi politici di fronte alle situazioni sfavorevoli nella storia.