Trotsky ai compagni della Sinistra Comunista (14 aprile 1931)
Kadikoy, 14 aprile 1931
Cari compagni,
è vero, mi devo scusare di non potervi fornire la prefazione promessa. La ragione è politica e voi ne apprezzerete l'importanza, ne sono sicuro. Io avrei voluto riassumere in questa prefazione le divergenze che ci dividono. Ciò implica la base solida dei principi e dei metodi comuni.
Qualche articolo e dichiarazione da parte vostra mi inducono a supporre che le divergenze siano più profonde di quanto mi ero prospettato. Le vostre tesi sulle parole d'ordine democratiche furono per me una rivelazione. Esse mi paiono in contraddizione irreconciliabile con tutto ciò che considero come teoria marxista comunista. Dovrei ora scrivere sulle nostre divergenze? Le mie conclusioni sarebbero del tutto negative. Ora io non ho perduto del tutto la speranza di veder che voi stessi correggerete le vostre tesi che non sono tesi tattiche ma dottrinali. Ecco perché io trovo per il momento impossibile di dare un apprezzamento generalizzato delle nostre divergenze e delle possibilità di un lavoro comune. Voglio attendere lo sviluppo della discussione prima di formarmi un giudizio definitivo. Dare in queste condizioni una prefazione insignificante equivarrebbe ingannare i lettori e se stessi, sull'importanza delle nostre divergenze.
Con i migliori saluti comunisti.
Trotsky
Note:
1) In Prometeo, 27 settembre 1931 Questa lettera e la successiva riguardano una questione specifica: la pubblicazione in italiano di alcuni scritti del rivoluzionario russo, curati dalla Frazione di sinistra. Il gruppo Prometeo aveva scritto a Trotsky proponendogli di redigere "una prefazione speciale per il movimento italiano".