Bordiga a Perrone
Napoli 3 giugno 1953
Carotto,
ero incerto da varii giorni se scrivere: la tua era un poco provocatoria e potevo essere acido (termine di Antonietta). Procuravo di ben dispormi e oggi ho da Faber il resoconto del soggiorno di quel babbaone belga-italiano che hai mandato giù: stalinista, chiacchierone instancabile, erogatore di fregnacce di alto calibro cafonesco. Dove li peschi?
Sequestro la cicoria [caffè] destinata alla megera moglie di Magnelli che ha reso costui succube con la mania della "casa" che affligge le donne di codesto paese, uno dei più scemi del mondo.
Lascio questo argomento che avrebbe l'effetto contrario a quello che volevo raggiungere, di rispondere al tuo bavardage con un accorto ménagement, e senza la replica fronte a fronte.
Prima una quistione di puro fatto, e me la consentirai. Ludovico sosteneva contro de Nito la tesi opposta alla tua del grande uomo. Era de Nito che affermava che se anche si può fare a meno del gran capo nella lotta proletaria, si doveva riconoscere la funzione del genio per le arti, la poesia, la musica etc.
Questo dibattito, che ho regolato col Filo del tempo su Carlyle, si incrociò nel chiasso con quello che mi fece esplodere circa il nome dell'Autore al Dialogato. E dunque non con Vito ma con Peppe de Nito che tu solidarizzi, anzi ti mostri più di lui refrattario perché ti aspetti il Sommo anche nella lotta sociale e lo ritieni droga indispensabile per la rivoluzione.
Commenti? Uno solo: che la manìa di usare il mio nome al posto dell'anonimo la hanno quelli soli che rifiutano i risultati del mio lavoro sistematico e scuotono la testa alle mie tesi.
Basterà, ringoiando la trattazione che volevo applicarti, e dato che non sei tu ma de Nito sur la sellette, chiarire che la storia del superuomo ha questo senso: affermate che i superuomini vi siano, e che io sia uno, al solo fine di poter dire: mi ha dato del fesso, ma è solo dal superuomo che lo accetto, ed è solo a lui che sono disposto a cedere anche ritenendo che ha torto. Ora non solo questo è superuomismo pienamente borghese e peggio (al più potreste enunciare: esistono uomini speciali che scoprono la giusta posizione in modo che appena hanno parlato è chiara a tutti e da tutti accettata; ma allora perché le mie trovano ostili gli stessi vicesuperuomini???) ma bisogna capire che serve solo di coperchio. Mi spiego: quando siete accusati di fesseria, non si tratta di inferiorità "al superuomo" soltanto, ma di fesseria e fessaggine in rispetto al comune ragionamento, all'uomo comune medio, sia chi sia, poniamo Damen. Comoda, nevvero, la teoria "du chef génial"? Trasforma il fesso in "fendu génial". Lo rimetto a fesso ordinario.
La differenza tra me ed i fessi sta tutta e solo nel fatto che io lavoro con ordine, pazienza e funzioni fisiologiche normali e costanti; negli altri prevale poltroneria snob e incapacità di dominare le proprie tendenze basse (mezza sigaretta ed altro).
Veniamo a cose tecniche. Regolamento soggiorni Ottorino. Non vedo perché vuoi fare oltre duemila chilometri inutili. Le valigie possono depositarsi a Milano o altrove o mandare per corriere espresso. Quindi ci potremmo trovare sù alla tua discesa.
Sembra che quest'anno il tuo alloggio sia disposto a Torre Annunziata ove non spenderai nulla, compensando con un abbonamento tipo Faber.
Qui si traversa un periodo di nerissima miseria seguito alle due fregature giganti ricevute nei due più importanti lavori (chiuse ormai le Piccole Suore) mal sostituiti da mille rogne tecnico-legali, che come sai dormono in estate. Dobbiamo fare piani per locupletarci.
Non sarebbe dunque il caso di avviarti richieste. Tuttavia ti alleghiamo due tipi di stoffe: quelli marron per me, eventualmente, e quelli in azzurro per Antonietta.
Tieni presente che questa lettera è stata progettata col desiderio vivissimo che ti giunga gradita e molcente il cuore di tenerezza, e quindi non te la prendere: ogni riferimento a persone note è del tutto casuale.
Certo che sto diventando più brontolone di prima. Ti pare un roseo orizzonte? Vieni a tuffartici e, per intanto, scrivi ben sbottonato.
Tanti cari baci.
Amadeo.
[Aggiunta a mano sul bordo del foglio] Lanetta molto leggera metri 3,60 se alta 1,40. Quella di Amadeo ... [alcune parole illeggibili forse sulla taglia robusta di Bordiga] del solito. Altrimenti il suo torace non viene coperto. Cari saluti a voi tutti e non dimenticate i biscotti al carbone per i cuccioli. Chiedi qualche cibo ingrassante, sono diventati troppo magri.
Antonietta.
Il battilocchio nella storia
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Contro la concezione della storia come opera della volontà di individui e di capi geniali o criminali.