Bordiga a Ceglia

Napoli, 16 marzo 1957

Carissimo Ceglia,

devo rispondere a varie tue comunicazioni e lo faccio in ordine cronologico. La quistione del partito viene trattata alquanto nell'accenno polemico ai quadrificati, e vedrai che sarà oggetto centrale della esposizione nel nostro prossimo incontro di M. in cui l'argomento non sarà come le altre volte specifico e tecnico, ma generale.

I fili sono per ora prenotati a quello che sai.

Inoltre non vi mancheranno altri accenni nelle polemiche che ogni tanto ricorrono con i francesi di Socialisme ou Barbarie.

Bruno inoltre ha riesumato vecchi articoli nell'argomento, che, giusta la nostra malattia ben nota, servono anche oggi. Intende farli ciclostilare e credo ve ne abbia parlato.

Recenti lettere tue e di Bruno mi parlano di una ripresa di attività nei torinesi (una volta rigidi, dopo frigidi, oggi forse... turgidi) di cui mi rallegro assai, e lo vorrei dire a Ernesto Spegis, di cui ora mi arriva la lettera del 14.

Dobbiamo chiarire solo un punto pratico. Voi segnalate vario materiale per eventuali confutazioni, e me ne parla anche Bruno: ma sarete voi a spedirmelo, da Torino a Milano, o debbo trovarlo io qui? Lo faccio subito per Rinascita n. 1-2, ma per tutto il testo non posso averlo a Napoli, e lo aspetto da voi. Ossia Luxemburg edita da Damen, Vie al socialismo, Notizie Sovietiche, Quaderno dell'attivista sarà, come si diceva a scuola, un quaderno "tirafoglietti") Unità torinese e, con licenza parlando, cose simili. Va bene?

Mando questa in copia a Bruno e aspetto il risultato.

Carissimi saluti a tutti, barbuti e imberbi.

Caro Bruno, arriva la tua del 15. Non so che dirti per l'opuscolo sulla Sinistra perché non viene mai Faber. Ma i testi, di cui ha lui l'elenco, interessano tutti; manda tutti quelli che fai copiare. Per il Quadrifico aspettiamo il materiale di cui parli. Forse putrefanno meglio lasciati a sé stessi. Il pacco dei giornali è arrivato giorni fa, ma solo stamane le copie postali isolate, anzi una sola delle mie due!... Informato Vallillo di tutto. Caramente.

Amadeo

Carteggi