Maffi a Cortesi

31. VII

Caro Cortesi,

La tua del 26. VI è arrivata mentre io gironzolavo di qua e di là, e posso scriverti solo ora.

Prometeo e Bilan si trovano entrambi alla Feltrinelli, qualche numero delle "Prometeo" 44-45 l'abbiamo noi: lo facevamo io e Damen, con la collaborazione di pochi altri, senza legami fisici con Amadeo, che ripresero a guerra finita. Non si può parlare di una nostra presenza nel movimento armato antifascista, come è ovvio; bensì di un esile filo di propaganda per "la trasformazione della guerra in guerra civile", per cui hanno poi lasciato la vita (o meglio pagato con la vita) Atti e Acquaviva.

Hai visto "I rapporti a Mussolini sulla stampa clandestina 1943-1945" edita A. Formi, Bologna?

Dei giornali del Sud so pochissimo, e certo il loro carattere composito, riflesso di formazioni abborracciate, non poteva piacere ad Amadeo. Se disse a Ceriello quanto egli sosteneva, è lecito pensare che fosse proprio per l'assenza di un'organizzazione di Sinistra di sicuro orientamento. Ma è una mia induzione.

Certo che Vaccarella è stato "fatto fuori"! Ne abbiamo parlato anche noi nel "Programma" del 1975. Fortichiari ne sa, certo, più di me.

Lieto di vederti se verrai a Milano. Perché non recensisci la nuova edizione della "Struttura"? Se non lo fai, non..... ti ricevo!

Cari saluti,

Bruno Maffi

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