Telegramma del Presidium dell'IC per lo scioglimento del Comitato d'Intesa
Il Comitato Esecutivo dell'Internazionale Comunista approva le disposizioni prese dal Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano per assicurare la completa libertà di discussione ideologica in previsione del Congresso del Partito. Esso condanna in modo assoluto ogni organizzazione di frazione all'interno del Partito in vista del Congresso e approva le misure prese dal Comitato Centrale per lo scioglimento del Comitato d'Intesa che costituisce il nucleo di una frazione disgregatrice del Partito.
Il Comitato Esecutivo fa appello alla disciplina rivoluzionaria dei compagni del Comitato d'Intesa ed alla loro devozione all'Internazionale Comunista per sbarazzare la discussione ideologica del Partito da questa questione disciplinare e perché sciolgano essi stessi la frazione che hanno già costituito. Ogni azione frazionista dopo la decisione del Comitato Centrale del Partito espone i compagni del Comitato d'Intesa all'espulsione dal Partito e dall'Internazionale Comunista.
Il compagno Bordiga non può invocare il fatto che egli è membro dell'Esecutivo dell'Internazionale Comunista per sfuggire alla disciplina del proprio Partito. Bordiga è sottoposto alla stessa disciplina di tutti gli altri membri del Partito nei confronti del Comitato Centrale del Partito Comunista d'Italia.
Il Presidium dell'Internazionale Comunista
Da L'Unità del 2 luglio 1925, dove è pubblicato col titolo "L'Internazionale condanna ogni organizzazione di frazione all'interno del Partito in vista del Congresso ed approva le disposizioni prese dal CC per assicurare la completa libertà di discussione ideologica"
La Sinistra Comunista e il Comitato d'Intesa
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