Relazione di polizia sul congresso di Lione
1926 − numero A.51 − PS
Oggetto: III Congresso Nazionale del Partito Comunista d'Italia.
Con riferimento a precorsi telegrammi e da ultimo quello di V.S. 230 1 del 31 c.m. informo che in precedenza era stato stabilito di tenere il Congresso Comunista Italiano in una località in prossimità di Genova, ma all'ultimo momento è stata abbandonata questa idea ed il Congresso si è tenuto a Lione. Da quanto mi risulta da fonte fiduciaria, i delegati che si trovavano in territorio italiano, sono partiti dalle loro sedi nella maggior parte sprovvisti di passaporti ed hanno passato la frontiera dalla parte di Ventimiglia, alcuni per terra ed altri per mare, pochissimi con passaporti falsi sono passati da Domodossola e da Modane. Il Congresso è durato quattro giorni, ed è stato piuttosto movimentato a causa del contegno tenuto dal gruppo di sinistra capeggiato dal Bordiga. L'Esecutivo dell'Internazionale Comunista vi era rappresentato dal noto comunista svizzero Humbert-Droz. La maggioranza del Congresso si è schierata sulla tendenza centrista ma Bordiga ha tenuto fin dall'inizio imporsi presentando una mozione pregiudiziale sulla quale veniva impugnata la validità del Congresso. Questa mozione è stata respinta a grande maggioranza. Le direttive del Comitato Centrale hanno raccolto ventotto mila voti, mentre la tendenza bordighiana ha avuto [all']appello [2.360?] voti. Nonostante questa lotta fra le due tendenze, il Bordiga è stato invitato a far parte del Comitato Centrale, ma egli si è rifiutato facendo dichiarazioni violentissime contro i componenti del nuovo Comitato Centrale. Dopo il Congresso alcuni degli intervenuti, anziché rientrare in Italia, si sono recati a Berlino, da dove pare proseguiranno per Mosca onde assistere alla riunione dell'Esecutivo Allargato del Comintern.
Da notizia fiduciaria mi risulta che a Congresso finito, la polizia francese ha arrestato il Trezza perché non era in possesso della carta d'identità ed è quindi prevedibile che sarà espulso.
Da ACS PS [copia dell'originale senza altre indicazioni]
Da "Comunismo", Edizioni "Il Partito Comunista" n. 26, Firenze giugno
1989. Senza indicazione di origine.
La Sinistra Comunista e il Comitato d'Intesa
Quaderni di n+1.
Un volume utile per meditare sui ricorrenti collassi politici di fronte alle situazioni sfavorevoli nella storia.