Circolare del CE sull'estensione dei compiti dell'Ufficio Primo a organo di "polizia rivoluzionaria"

Inizio 1925

[...] ORGANIZZAZIONE DELL'UFFICIO PRIMO

I compiti dell'Ufficio Primo e la sua stessa organizzazione non sono determinati soltanto dalle necessità immediate e contingenti di lavoro, ma anche dalla funzione che il nostro Ufficio dovrà assolvere nelle diverse fasi di sviluppo del movimento rivoluzionario nell'avvenire. A questo criterio si ispira tutta l'organizzazione di un Partito Comunista in tutte le sue branche di lavoro.

Oggi noi ci troviamo ancora in una fase di preparazione della lotta rivoluzionaria. Ad essa seguirà col mutare della situazione politica e del rapporto fra le forze della classe operaia e borghese, la fase insurrezionale, cioè dell'attacco diretto allo stato borghese per la conquista del potere e la instaurazione della dittatura del proletariato. Dopo di che si entrerà in una terza fase della costituzione dello Stato Operaio e della sua difesa mediante l'esercizio della Dittatura Proletaria.

A ciascuna di queste fasi necessarie corrispondono determinate funzioni per il Partito Comunista e quindi per tutti i suoi organi di lavoro. Ciò è specialmente vero per l'Ufficio Primo. La sua organizzazione ed i suoi compiti si ispirano perciò a questa direttiva generale: essere in grado oggi di assolvere alle necessità attuali ed immediate del nostro movimento attrezzandosi contemporaneamente in modo tale da poter superare con successo la fase insurrezionale; portando tutto il contributo della propria azione nel momento dell'urto rivoluzionario per il quale il partito mobiliterà tutte le proprie forze in una tensione estrema di tutta la sua energia e costituendo in se stesso fin d'ora in una forma ancora embrionale un organo del futuro Stato Operaio.

Nel corso della sua azione quotidiana esso deve specializzarsi ed acquistare tutta l'esperienza e la capacità necessaria per poter domani assolvere i suoi importantissimi compiti di polizia rivoluzionaria, che abbraccia campi di attività vasti e complessi.

Questo criterio generale è stato il principale motivo per cui il partito ha ritenuto di porre senz'altro il nostro Ufficio nelle sue vere basi di lavoro, dalle quali rimane escluso l'inquadramento militare. Questo è stato reso organizzativamente e tecnicamente indipendente dall'Ufficio Primo affidandolo per la parte tecnica ed organizzativa ad uno speciale Comitato Militare controllato in questo lavoro dal CE che ne ha naturalmente l'assoluta direzione politica. In tal modo si pongono le basi del futuro Esercito Rosso e della costituzione di un vero Ufficio di Stato Maggiore del partito prima, dello Stato Operaio poi.

Naturalmente vi sono delle interferenze di attività fra l'organizzazione militare e l'Ufficio Primo specialmente nell'attuale periodo (ad esempio per l'armamento, informazioni, ecc. ecc.) che saranno regolate con le norme opportune.

COMPITI DELL'UFFICIO PRIMO

Accenniamo qui molto sinteticamente ai compiti principali dell'Ufficio Primo. Per ciascuno di essi nelle varie branche in cui può suddividersi, saranno emanate volta a volta istruzioni e direttive per la loro pratica attuazione. Questi compiti possono riassumersi come segue:

a) Organizzazione e funzionamento illegale del partito

1) Costituzione di una rete organizzativa di riserva. Lo scopo di ciò è l'assicurazione della continuità della vita organizzativa del partito. Essa deve essere informata ai criteri della più assoluta illegalità e si concretizza in un sistema generale di collegamenti, verticalmente (dal centro alla periferia) ed orizzontalmente (fra provincia e provincia). Qualunque sia il rovescio che può far crollare o paralizzare tutta od una parte della normale organizzazione del partito, questi deve avere una intelaiatura intorno tale da garantire in qualunque occasione la sua esistenza come organizzazione e la immediata ricostruzione del normale apparato di lavoro di partito. Questa rete organizzativa costituisce nello stesso tempo il mezzo attraverso il quale l'Ufficio Primo svolge la sua attività.

2) Funzionamento illegale dell'organizzazione. Garantita l'esistenza del partito come organizzazione occorre provvedere ad assicurare il suo funzionamento in qualsiasi circostanza. Da ciò derivano diversi compiti: stampa illegale (manifesti, opuscoli, giornali) e la loro diffusione; mezzi speciali di comunicazione (dizionari, sistemi criptografici di riserva, ecc. ecc.) e di collegamenti (corrieri, radiotelefonici, ecc. ecc.) completamente sottratti ad ogni possibilità di controllo da parte di qualsiasi organo dello stato borghese e capaci di funzionare in condizioni di paralisi totale di tutti i normali mezzi di comunicazione (posta, telegrafo, telefono, ferrovie); preparazione di norme, disposizione di norme per l'eventuale scioglimento legale del partito ed altri compiti comuni alla soluzione di questo problema.

b) Polizia rivoluzionaria - Essa comprende una molteplice attività.

1) Polizia interna di partito: si riassume in una generale sorveglianza del partito e della sua vita e in concreto nella difesa da ogni possibile azione di agenti provocatori sia dall'esterno sia dall'interno mediante la loro infiltrazione nelle nostre file e nella informazione personale di singoli compagni mediante costituzione di appositi casellari, ecc. ecc.

2) Informazione: politica, economica, finanziaria, militare, poliziesca, mediante un'apposita rete di informatori.

[...] Ci limitiamo qui alla indicazione generale delle funzioni più importanti dell'Ufficio Primo. L'esame più dettagliato della loro pratica realizzazione verrà fatto a parte, come pure volta a volta saranno indicati i numerosi e svariati compiti dell'Ufficio Primo del partito.

Fino ad oggi l'attività del nostro Ufficio Centrale è stata completamente assorbita da lavori straordinari che non hanno consentito ad esso di dare un maggior impulso all'attività di tutto l'apparato dell'Ufficio dal centro alla periferia. Altre ragioni del tutto straordinarie non hanno consentito un suo normale funzionamento. Oggi tutti questi inconvenienti sono stati in gran parte eliminati. Bisogna riprendere in pieno la nostra attività in tutti i nostri campi. Il tempo urge, bisogna affrettarci per trovarci pronti al momento opportuno.

Per il raggiungimento della meta prefissaci, facciamo affidamento assoluto.

Da ACS PS 1925, busta 132 foglio 1. Estratto

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