Resolution du groupe communiste des emigres italiens de Moscou
Moscou, deuxieme moité de 1925
Il gruppo comunista degli emigrati italiani a Mosca,
pur riconoscendo normalmente la inammissibilità della costituzione di frazioni in seno ai partiti comunisti realmente bolscevizzati, trova nondimeno che per le condizioni specialissime nelle quali il PCI si presenta al Congresso nazionale e per gli stessi precedenti di squisito sapore frazionistico che hanno contribuito a creare queste condizioni, la eventuale costituzione di una frazione per la preparazione al congresso è pienamente giustificata e tale comunque almeno da attenuare grandemente la responsabilità dei suoi iniziatori; e nel caso concreto deplora che gli organi centrali del partito svolgano la loro campagna contro il Comitato d'Intesa, da essi considerato come frazione, con sistemi indegni di larvate insinuazioni che impediscono ogni serenità di giudizio alle masse del partito lasciando intravedere dubbi, possibilità, sospetti della natura più ignominiosa nei confronti di membri del partito che senza alcun dubbio al di sopra di tutte le divergenze non ebbero altra mira nella costituzione di detto Comitato che quella del rafforzamento delle capacità rivoluzionarie del partito e dell'Internazionale.
Da "Annali Feltrinelli" 1977: "Lettres et documents d'Ersilio Ambrogi 1922-1936" pagg. 249-50
La Sinistra Comunista e il Comitato d'Intesa
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