Avvertenza
Il riferimento all'origine del documento è riportato sotto il titolo in grassetto, sempre redazionale tranne che nella quarta parte. Il titolo d'origine, quando c'è, è riportato sotto in carattere normale. I documenti citati e non pubblicati, vuoi per ragioni di spazio, vuoi per la loro collocazione fuori dal periodo considerato, hanno il riferimento d'origine in nota. Quando i documenti sono in sequenza, per esempio una lettere con la risposta cui segue una replica, si è rinunciato ad una successione puramente cronologica (es. "La campagna 'antifrazionista' continua" e "Commento della Centrale all'articolo 'per finirla con le rettifiche'").
I documenti provengono sostanzialmente da quattro fonti: da fotografie su microfilm da noi eseguite sugli originali de L'Unità nel 1978 presso una fondazione privata; da fotocopie degli originali presenti nell'Archivio dell'Istituto Gramsci (APC); da fotocopie degli originali presenti nell'Archivio Centrale di Stato (ACS); dalla stampa del PC Internazionale (Il programma comunista) del secondo dopoguerra.
Gli articoli sono tratti o da copie delle pubblicazioni originali o dalle ristampe che ne fece il PC Internazionale citato.
I documenti che provengono dalla voluminosa fascicolazione personale raccolta dalla polizia politica su Bordiga e dagli atti sequestrati al PCd'I durante le perquisizioni sono stati controllati, quando possibile, con gli originali o con gli stessi documenti già pubblicati nel corso degli anni. Siccome il lavoro di copiatura veniva fatto a mano sia dalla polizia che dai militanti di partito, succede che di uno stesso documento vi siano versioni leggermente diverse, a volte di significato oscuro per un salto di frase o per la punteggiatura fantasiosa. In diversi casi abbiamo tenuto conto delle varianti che a nostro giudizio erano corrette, intervenendo più raramente sul significato del testo che sulla sintassi e sulla punteggiatura.
Molti documenti sono quasi illeggibili per via di cattive riproduzioni su microfilm (a volte in negativo) o cattiva conservazione delle veline su cui venivano scritti a carta carbone. Le fotocopie hanno ovviamente registrato e peggiorato i difetti iniziali. Le poche volte in cui non è stato possibile ricostruire il testo con sicurezza, l'interpretazione è tra parentesi quadre, così come le parti completamente illeggibili o strappate, che sono sostituite con puntini.
La corrispondenza dell'IC e per l'IC era spesso preparata, nelle versioni originali, in tedesco; di essa abbiamo poche copie degli originali e tutte le trascrizioni in italiano o in francese: da queste ultime abbiamo ritradotto. Nei documenti in versione sia francese che italiana vi sono discordanze. A volte le traduzioni dell'epoca, dovute in qualche caso a solerti poliziotti, sono piuttosto indifferenti alla sintassi e, peggio, alla fedeltà con l'originale; dove si poteva abbiamo qua e là apportato minime correzioni per avvicinarlo a quel che poteva essere l'originale.
In alcuni casi è possibile che abbiamo tradotto in italiano documenti che erano già in italiano ma che possediamo solo nella copia in francese. Per esempio la lettera di Bordiga a Trotzky è stata pubblicata in francese da Berti negli Annali Feltrinelli, mentre la risposta di Trotzky è stata pubblicata in un cattivo italiano; siccome avevamo copia di entrambe in francese, di lì le abbiamo tradotte.
Infine una noticina per tutti i lettori: buona parte della documentazione qui pubblicata è stata raccolta da un compagno che ebbe l'occasione di compiere ricerche negli archivi sopra nominati. Un altro compagno ci fornì la documentazione proveniente dai fascicoli "Bordiga" della polizia politica fascista. Il materiale raccolto non finì solo nel loro cassetto personale ma, con il presente volume (e con altri che prepareremo), è messo a disposizione di tutti. Il vantaggio è talmente evidente che questo esempio dovrebbe essere emulato con entusiasmo!
Torino, novembre 1996
Note
[1] Cfr. "Lettera di Bordiga a Trotzky" e "Lettera di Trotzky a Bordiga sulla questione tedesca" in questa pubblicazione.
La Sinistra Comunista e il Comitato d'Intesa
Quaderni di n+1.
Un volume utile per meditare sui ricorrenti collassi politici di fronte alle situazioni sfavorevoli nella storia.