Numero 124, 31 marzo 2008
Ancora sul cretinismo parlamentare
Marx ed Engels avevano già osservato che i parlamentari erano "infettati dall'incurabile malattia del cretinismo parlamentare, infermità che riempie le sue sfortunate vittime della convinzione solenne che tutto il mondo, la sua storia e il suo avvenire, siano retti e determinati dalla maggioranza dei voti di quel particolare consesso rappresentativo". Lenin aggiunse un'ulteriore osservazione: "La potenza del Capitale è tutto, mentre il parlamento, le elezioni, sono un gioco di marionette, di pupazzi", attribuendo il cretinismo non solo agli eletti ma anche agli elettori che si fanno imbonire (Marx e Engels, Rivoluzione e controrivoluzione in Germania, 1852; Lenin, Sullo Stato, 1919).
2002: Cretinismo parlamentare in libera uscita
Memoria sinistrata
A sinistra desta scandalo la notizia che Ciarrapico, già mascotte fascista d'Andreotti ai bei tempi delle larghe intese PCI-DC, sia candidato nelle liste berlusconiane. Vivendo gli ex-PCI in un felice oblìo, si sono scordati del fascista Misserville, sottosegretario nel governo D'Alema come riciclato mastelliano, ai bei tempi dei bombardieri che partivano dall'Italia per colpire l'ex-Jugoslavia.
Voce dal sen fuggita...
Berlusconi scherza, ma non troppo, sul modo migliore per una donna di sistemarsi in società e offre gratis a una precaria il consiglio di scegliersi un "buon partito", come si diceva due o tre generazioni addietro. Ci pensino, le precarie, se hanno le physique du rôle. Sì, perché anche se le mogli sono in numero chiuso, c'è sempre il modo d'allargare il mercato con le amanti. Del resto, ha chiarito Berlusconi in un altro comizio, quelli del suo partito con le soubrette ci fanno altro, mica le usano come candidate per le elezioni, come li accusano di fare i trinariciuti comunisti mangiabambini. I quali, seriosi come il loro leader Veltroni, non fanno battute così sceme ma applicano le stesse strategie di marketing elettorale, con tanto di "richiami" celebri incastonati nelle loro liste. Marx diceva che la famiglia borghese non è altro che prostituzione legalizzata: l'area s'è allargata da tempo alla prostituzione politica, non solo di tipo sessuale.
1912: Socialismo e femminismo
Dalla tragedia alla farsa
Candidando Massimo Calearo, presidente degli industriali di Federmeccanica, Veltroni lo descrive come un grande industriale veneto che incarna quello che è il progetto del PD e cioè un patto tra produttori e lavoratori per la crescita del Paese. Con una spiegazione così precisa del corporativismo, avrebbe potuto tranquillamente dichiarare che il suo programma è copiato dalla Carta del Lavoro fascista.
1927: La
Carta del Lavoro fascista
2007: I
dieci pilastri del PD
La crisi mondiale e le utopie dei borghesi
In un articolo apparso su Repubblica, Eugenio Scalfari usa l'espressione "crisi finanziaria scatenata dai mutui subprime"; Ma aggiunge che la faccenda dei mutui non è che l'epifenomeno di una crisi comunque già in atto, che può essere definita "Grande crisi" come quella del 1929, della quale è addirittura più grave. Precisa anche che la crisi non è responsabile dei mutamenti strutturali in corso ma certo fa da acceleratore e che per risolvere una tale catastrofica situazione sarebbe necessario impiantare nel mondo un controllo della redistribuzione del valore, cioè un ragionevole piano keynesiano planetario. Altrimenti l'Euro soppianterà il Dollaro e tutto precipiterà nel caos. Conclude riconoscendo che si tratta di una soluzione politicamente impossibile ma - afferma - sarebbe l'unica strada per evitare la catastrofe: Cina, Giappone, India, Russia, Paesi petroliferi e Brasile stanno già diventando padroni del debito-credito mondiale e non si vede come ciò possa continuare senza una redistribuzione controllata. Se Scalfari non avesse i freni lessicali dovuti alla sua appartenenza di classe, saremmo di fronte alla capitolazione massima della borghesia di fronte al marxismo: l'intero sistema borghese (compresa la democrazia) ha fatto il suo tempo, è solo più un intralcio allo sviluppo ulteriore della specie umana, ogni "ragionevole" strategia è impossibile. Niente male, no?
1999: Globalizzazione
2006: Capitalismo
senile e piano mondiale
L'assedio e la prigione
Migliaia di americani hanno perso la casa per la difficoltà di pagare mutui o affitti e adesso vivono come senza-tetto in tende, roulotte e camper. Decine di grandi tendopoli stanno sorgendo a ridosso delle maggiori città degli USA. Da quelle dei piccoli centri i nuovi poveri migrano verso quelle più "organizzate" delle metropoli. Spesso i senza-tetto vengono espulsi dalle autorità locali che vedono in loro un pericolo sociale. Il pericolo è reale: il paese dell'ultra-liberismo che è assolutamente statalista nel difendere i grandi capitali, è del tutto impreparato ad affrontare il fenomeno della miseria crescente; perciò la violenza sociale cresce ed è già in carcere un americano maggiorenne su cento. Due milioni e mezzo di imprigionati, un paese-prigione.
Cervelli squagliati
Come nei sogni febbricitanti di Oriana Fallaci, in Cina le minoranze musulmane sono sempre più represse e de-islamizzate con massicci trasferimenti di popolazioni. Sul versante cristiano la casta politica cinese s'è inventata invece un "cattolicesimo" di stato, un po' come quando il re d'Inghilterra s'inventò la Chiesa Anglicana contro i papisti all'affacciarsi del capitalismo inglese nel XV secolo. Il solito Pannella, idealista imperterrito di fronte ai fatti nudi e crudi, conclude un comizio contro la repressione in Tibet con il grido illuministico: "Viva la religione della libertà, basta con talebani e vaticani!". Sarà per senescenza, ma non si accorge che in Cina è in atto l'applicazione "radicale" della sua formuletta?
Couchsurfing
Dopo la "banca del tempo", lo scambio di oggetti, musica, software e case per vacanza, ecco una nuova versione "leggera" dello scambio casa, questa volta su Internet. Si tratta del sito www.couchsurfing.com, una piazza virtuale dove si può mettere a disposizione un posto letto nel proprio appartamento (oppure il giardino per piantare un tenda) in cambio di eventuale ospitalità da parte degli altri membri della community. Un successo planetario al quale in poco tempo hanno contribuito 327.000 "utenti" che hanno usufruito di alloggio gratuito. A dispetto della mostruosa crescita del dominio del Capitale basato sul valore di scambio, e anzi, proprio per questo, all'interno della società capitalistica si diffonde sempre più il bisogno del solo valore d'uso.
2003: Abolizione dei mestieri e della divisione sociale del lavoro
Automobili volanti, ne sentivamo giusto il bisogno
Questa società è talmente triviale che ridicolizza il suo stesso patrimonio scientifico e tecnico, quello che potrebbe permettere alla nostra specie, per la prima volta, di superare l'attuale "regno della necessità" e affacciarsi a quello "della libertà". Naturalmente ciò non è realizzabile senza una rottura rivoluzionaria che faccia saltare l'intero sistema sociale d'oggi. Nel frattempo l'umanità si goda il fanatismo insensato per la produzione e il consumo. In luglio sarà presentato un progetto del dipartimento di aeronautica del MIT per una futuristica flying car, nientemeno che un'automoble volante. Battezzata Terrafugia, sarà collaudata come prototipo funzionante già dal 2008 e viaggerà nei cieli entro il 2010. Che bellezza, fra una ventina d'anni potremo andare a fare shopping con la macchina volante. Non soddisfatti dei miliardi di litri di benzina sprecati e del numero di incidenti mortali sulle strade d'oggi a due dimensioni, ci daremo una scossa adrenalinica con un assai più efficiente spreco e conseguente mattatoio a tre dimensioni.