Overdose

Non s'è più saputo niente della contraffazione illegale di 51 miliardi di euro da parte della banca centrale irlandese avvenuta all'inizio dell'anno. Non è uno scherzo, la banca ha creato veramente quella montagna di denaro dal nulla per ripianare i debiti delle banche private. Non c'è infatti una giustificazione contabile, non sono stati emessi titoli corrispondenti, non s'è trattato di un prestito della Banca Centrale Europea, niente. L'operazione è stata semplicemente registrata sotto la voce "altre attività". Dal punto di vista formale si tratta di un crimine, qualunque banca privata sarebbe stata indagata e il suo direttore arrestato.

La cifra corrisponde a poco meno di un terzo del PIL irlandese. Dicono i funzionari della banca centrale che bisogna considerarla come una estensione del fondo europeo per la prevenzione dei collassi statali. A parte il fatto che la cosa non è legale, ma di ciò il Capitale se ne frega, proviamo a immaginare cosa succederebbe se facessero altrettanto la Grecia, il Portogallo, la Spagna e l'Italia, cioè i paesi a rischio fallimento. Se la BCE non protesta, se la Germania sta zitta, contrariamente al solito, i paesi in difficoltà potrebbero cancellare i propri debiti sovrani in un minuto. C'è ovviamente qualcosa che non funziona, anche perché i 51 miliardi vanno ad aggiungersi ad altri 132 ottenuti in prestito dalla BCE, in totale il 110% del PIL, una enormità, solo per salvare le banche e drogare l'economia di un piccolo paese.

Un caso, tra molti che non raggiungono le prime pagine dei giornali. E non sappiamo com'è andato a finire. Del resto la "creazione" monetaria è all'ordine del giorno: anche quando vengono emessi titoli di credito, finché essi non giungono a scadenza sono scambiabili con denaro e merce, cioè circolano come mezzi di pagamento. Tutte le banche possono emettere crediti più consistenti dei depositi secondo una percentuale che varia di paese in paese. E i titoli di credito sono scambiabili, come i famigerati mutui subprime, finiti sul mercato nascosti fra altri titoli. Peggiorando la situazione di indebitamento generale gli Stati devono intervenire per salvare banche, industrie, amministrazioni locali e individui impoveriti, così diventano debitori di ultima istanza, il cui debito cresce senza che lo si possa minimamente ripianare, nemmeno con dosi sempre più massicce di droga e con gli ormai usuali massacri sociali a spese del proletariato.

Per funzionare, il moderno mercato merce-denaro-merce, da quando ha un minimo di complessità, ha bisogno di un soggetto iniziale, la banca centrale, che metta a disposizione una certa quantità di cartamoneta riconosciuta come segno di valore, vale a dire moneta legale. Quando diciamo che il Capitale si autonomizza, ciò non significa che si autonomizza la moneta legale. Già Marx affermava che nella circolazione dei capitali l'autonomia della moneta si presenta come semplice parvenza. Non è possibile, è ovvio, fingere che la creazione di moneta rimanga slegata all'infinito dal rapporto legale che la garantisce come segno di valore.

Rivista n. 29