L'assassinio di Aldo Moro

Proletari, Compagni,

sugli avvenimenti di questi giorni i nostri, i vostri avversari hanno inscenato una gigantesca speculazione alla quale bisogna rispondere.

La classe oggi al potere tenta di sfruttare facili motivi sentimentali per distogliervi dag1i obbiettivi della vostra lotta di sempre, quegli stessi obbiettivi che sono fissati nel programma comunista e che i rivoluzionari non si stancheranno mai di difendere: l'abbattimento di questa società attraverso una lotta conseguente a partire dalla riconquistata capacità di difesa fino alla battaglia insurrezionale, alla presa armata del potere e al suo mantenimento; fino alla scomparsa delle classi, dello sfruttamento e dello stato.

Con l’aiuto di partiti e organizzazioni sindacali che si pretendono operai, la borghesia tenta di trascinare il proletariato sul suo terreno, come fa con la massa grigia delle classi medie, con gli incerti, con i senza partito, mescolando tutti nella cosiddetta pubblica opinione. L'abbandono del terreno di classe da parte di chi dice ancora di sostenere i vostri interessi rinforza il padronato; esso imbaldanzisce in una terribile offensiva che spezza le vostre conquiste e schiaffeggia la fierezza della vostra classe nel suo insieme. La borghesia non si commuove sul serio per i suoi morti: li adopera. La sua morale di classe è la caccia al profitto, e quando questo è negato non esita a pianificare lo sterminio di massa – masse non certo borghesi – nelle guerre totali moderne. Non si commuovono, i vostri avversari, alle morti proletarie, agli infortuni, agli avvelenamenti, alle vite intere gettate per il profitto, alla vostra guerra quotidiana.

E intanto dai vostri falsi dirigenti vengono discorsi che l'avversario di classe attende e sollecita per la sua propria vittoria sulle soffocate idealità rivoluzionarie.

Ben altra la nostra risposta, ben altra sia la vostra. L'esperienza storica della lotta di classe raccolta dal partito della rivoluzione comunista – che noi affermiamo sarà il partito comunista mondiale basato sul programma che noi oggi sosteniamo – ha dato un giudizio definitivo sul terrorismo e sulla ribellione individuale violenta. Questo giudizio è espresso nel nostro programma. L'accendersi delle più gravi contraddizioni che danno luogo a tragici episodi è il frutto normale di questa società e solo la borghesia ha estremo interesse a chiedere di schierarvi – pro o contro – ad atti che essa stessa sceglie ad argomento gradito delle proprie manovre. Rifiutate il tranello!

Mentre gruppi e gruppetti rabberciano le loro posizioni di ieri, accodandosi alla cagnara piccolo-borghese che è scesa in piazza, noi comunisti rivoluzionari sosteniamo fermamente che dagli orrori della società presente si esce soltanto con la vittoria rivoluzionaria del proletariato in una nuova società. Oppure il processo di putrefazione in corso porterà, attraverso un'altra guerra globale, all'inizio di un nuovo ciclo bestiale di sfruttamento, peggiore di quello odierno.

Questa vittoria su di una società che sprizza violenza da tutti i pori sarà possibile solo opponendo una violenza e una forza superiori e contrarie che sfocino nella dittatura del proletariato, premessa indispensabile per una società senza classi, senza sfruttamento, senza violenza e senza guerre.

Il terrorismo individuale è infinitamente al di sotto di questi compiti, esso è inadeguato come inevitabile, ma non per questo dovete accodarvi a coloro che chiedono, con la rinuncia all'uso della forza, la vostra castrazione. Essere contro la capitolazione pacifista non significa necessariamente essere per il terrorismo individuale, così come essere contro il terrorismo individuale non significa necessariamente essere per le vie pacifiche ad un impossibile miglioramento di una società immodificabile.

In episodi precedenti un sano istinto di classe vi fece rifiutare gli "scioperi" indetti dall'opportunismo per dimostrare al vostro avversario il suo controllo su di voi. Lo stesso istinto vi ha fatto disertare l'appello alla difesa dei valori della democrazia, quei cosiddetti valori che invece i vostri nemici (ben numerosi come si è visto, e quindi da non sottovalutare) si sono affrettati ad adorare con tutta la loro multiforme blindatura in piazza, per una volta sottratta, come terreno naturale di scontro, al proletariato. Le enormi menzogne sugli scioperi spontanei e sulla partecipazione operaia alle manifestazioni dei professori, delle madame e dei bottegai, indicano che l'obbiettivo vero cui indirizzare le alte grida di sdegno e gli appelli alla pace sociale, era la vostra classe.

Ma essa non ha raccolto l’invito, magnificamente. Ha lasciato libera la scena per il grande abbraccio tra la borghesia e i suoi servi.

Sia questo l'indice di un prossimo ritrovato alto grado di combattività classista, per la rinascita o riconquista di organizzazioni economoche, per l'attacco rivoluzionario guidato dal partito come prospettiva finale dell’abbattimento di questa società infame.

 

PER LA. LOTTA DI CLASSE!

PLR IL PARTITO COMUNISTA MONDIALE!

PER LA RIVOLUZIONE PROLETARIA!

PER LA DITTATURA DEL PROLETARIATO!

PER UNA SOCIETA' SENZA CLASSI E SENZA SFRUTTAMENTO!

PER IL COMUNISMO!

 

PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALE

(il programma comunista)

La nostra sede di Torino è aperta a tutti ogni venerdì dalle ore 21 Via Calandra 8 V

Volantini