Numero 112, 31 luglio 2007

Venti luglio duemilauno

Ancora dietrologie giornalistiche nel sesto anniversario dei fatti di Genova. Ma non v'è nulla di "misterioso". Per noi essi furono significativi perché frutto di una convergenza oggettiva: da una parte vi era il popolo dei variopinti pellerossa ideologicamente predestinati al massacro; dall'altra le pulsioni sbirresche preponderanti rispetto al tradizionale metodo dell'ammortizzamento sociale. Una mancanza di "professionalità" da entrambe le parti, che per quanto riguarda le forze della repressione s'è dimostrata persino grottesca, incapaci come sono state di assorbire l'impatto di una massa che da mesi trattava per essere incanalata. Una versione riporta che il massacro non fu "spontaneo" ma "voluto dagli americani". Peggio ancora: così avrebbe dato ennesima prova di sé l'italietta-colonia, con la sua borghesia vigliacca e la sua sinistra in perenne dialogo con qualunque padrone. Su uno sfondo assai fotogenico di vetrine spaccate e di auto in fiamme.

2001: Genova, o delle ambiguità
1952: Lebbra dell'illegalismo bastardo

Polarizzazione sociale

Da uno studio del Fisco brasiliano risulta che in Brasile 130.000 super-ricchi posseggono un patrimonio pari a oltre il 50% del PIL. Dunque un gruppo che rappresenta appena lo 0,07% della popolazione si è "messo da parte" metà del valore che l'intero paese produce in un anno. Tutto ciò mentre un altro ufficio governativo censisce 12,4 milioni di stremati miserabili - il doppio di quanti ne riconosceva ufficialmente il governo "di sinistra" - che penano in sterminate favelas. La diseguaglianza sociale si misura con l'indice di Gini, un parametro la cui variazione ci dimostra la legge della miseria crescente di Marx. Il Brasile ha l'indice di Gini più alto del mondo. Subito dopo vengono gli Stati Uniti d'America.

2002: Stato di avanzata decomposizione
2006: La legge della miseria crescente

Un castello di carta

Molti sono convinti che una crisi mondiale potrebbe esplodere in seguito al collasso del sistema immobiliare americano. La causa principale di questo collasso risiederebbe nei mutui subprime, collegati con fondi di investimento e con spregiudicati metodi e strumenti finanziari. Per una volta non si tratta di frottole diffuse solo per indirizzare i mercati. I mutui subprime sono specie di cambiali firmate da debitori a rischio per insolvenze precedenti. Costoro ovviamente pagano interessi più alti. Il super-complesso edificio finanziario attuale si fonda su questi "pagherò" relativi a titoli industriali, materie prime o qualsiasi cosa, anche se virtuale, che sia commerciabile. Non è una novità, dato che il "pagherò" sembra sia nato in Cina più di mille anni fa. Fu importato in Europa nel Medioevo ed è dunque l'antenato dei derivati, delle options e dei futures. Abbiamo sempre detto che il capitalismo è nato vecchio, statale e parassitario. Si compra un bene e si dilaziona il pagamento previo aumento del prezzo accettando di firmare una cambiale. Essa può essere venduta a sua volta, per esempio scontandola prima del tempo in banca. Chi la vende ci rimette un poco, ma intasca subito. La banca guadagna subito la differenza intascando il resto alla scadenza. Se la cambiale rappresenta azioni o petrolio che aumentano di prezzo, ci sarà guadagno supplementare. Il cerchio ovviamente si chiude solo se il primo contraente "onora" il debito. I debiti subprime vengono dunque "scontati" sul mercato finanziario e raggruppati per indice di rischio, vale a dire per tasso d'interesse. Negli ultimi anni hanno invaso il mondo. Cresce la finanziarizzazione del capitalismo, anche quella popolare. E siccome cresce nello stesso tempo anche la miseria relativa e assoluta di masse di uomini, soprattutto negli Stati Uniti, ecco che molti debitori spiantati non riescono più a pagare e finiscono sul lastrico. Le loro case vengono requisite e poste sul mercato, con conseguente abbassamento dei prezzi (-37% in un anno in California). I nuovi mutui sono concessi sulla base del nuovo prezzo delle case e perciò ne vengono concessi sempre meno. E' come se venisse a mancare rapidamente una grande massa di liquidità, fenomeno che normalmente preannuncia la crisi.

1968: La teoria della moneta
2002: Le case che salvarono il mondo

La fabbrica degli zombies

L'uso della fluoxetina, principio attivo della pillola nota come Prozac, è stata autorizzato in Europa per tutti i bambini dagli otto anni in su. Eppure diverse prove cliniche hanno dimostrato che il farmaco può sviluppare tendenze suicide. Il Prozac è stato immesso sul mercato nel 1988, e da allora sono stati accertati 26.623 casi di reazioni patologiche e 1.885 casi di suicidio tra i suoi consumatori abituali. Il mercato degli antidepressivi va già a gonfie vele nel mondo degli adulti, ma in vista di un sovrapprofitto "il capitale non si ferma neppure davanti al più efferato delitto"; e quindi perché mai trascurare un vasto e sicuro assecondamento del mercato fra i bambini "disadattati"?

Autocritiche american style

La Virginia, baluardo storico degli schiavisti americani, ha votato in parlamento l'ammissione che la schiavitù un tempo avallata dal governo "è nel novero delle più orrende violazioni dei diritti umani". Bisognava stabilirlo per decreto! I moderni schiavisti tecnologico-militar-finanziari ci fanno venire in mente i de-stalinizzatori russi, che erano - e sono - peggio degli stalinisti.

1956: Dialogato con i morti

Import-export

Oltre mezzo milione di presunti terroristi americani sono schedati dalla polizia federale (FBI), che si accinge a controllarli in quanto "potenzialmente" pericolosi. Soprattutto quelli che hanno abbracciato l'Islam e hanno cambiato il nome originale con uno arabizzante. Senza tralasciare arabi, sudamericani ed europei che transitano negli USA. L'FBI ha perciò chiesto al Parlamento di finanziare la dispendiosa gestione di questa lista particolare, anche se gli esperti di antiterrorismo l'hanno definita inutile a causa del numero troppo elevato degli schedati e dei loro contatti. Sì, perché gran parte di costoro si muove per lavoro all'interno e all'estero. L'antiterrorismo è anche un business, quindi ha bisogno di investimenti. In fondo, essendo la globalizzazione un enorme import-export di merci, capitali e uomini, come può mancare l'import-export di ideologia concorrente, con relativi metodi contro il dumping (concorrenza sleale)?

Un sistema ridotto in polvere

La droga è facile da produrre e si consuma in quantità che crescono in modo esponenziale. Passa attraverso classi e generazioni. Si paga persino parte del prezzo di costo, dato che molti consumatori sono anche spacciatori. L'Italia è uno dei gangli del traffico mondiale di cocaina, e si calcola che qui il fatturato dello "sniffo" ammonti a 60 volte quello della FIAT. Dunque a prima vista un contributo fondamentale all'economia. Una volta riciclato e messo a disposizione dei settori "puliti" questo fiume di capitali potrebbe addirittura sembrare benefico. Certo qualcuno ci sguazza, ma per l'economia capitalista nel suo insieme è in realtà una palude: la cocaina non aziona grandi mezzi di produzione e reti di distribuzione. Non crea "indotto" se non quello assistenziale, sbirresco e carcerario. In fondo una tonnellata di cocaina depenalizzata stimolerebbe l'economia quanto una tonnellata di bicarbonato. L'enorme sproporzione tra le somme messe in moto dalle due polverine è dovuta esclusivamente all'illegalità, che fa della cocaina un immane ricettacolo di rendita. La quale non è altro che una ripartizione del valore prodotto da altri. In perfetta simbiosi con un sistema economico sempre più rentier e parassitario.

Il frutto del ventre tuo

Nonostante il giro di vite contro la cosiddetta criminalità giovanile, vaste aree metropolitane del Regno Unito rimangono ostinatamente fuori controllo. Il governo britannico ha perciò annunciato che nelle aree metropolitane degradate darà inizio a un programma di prevenzione pre-natale della delinquenza. Soggetto del programma: le famiglie potenzialmente generatrici di giovani delinquenti. Dalla sedicesima settimana di gestazione fino al compimento del secondo anno d'età del bambino, le madri a rischio saranno "curate" dall'apparato para-poliziesco degli assistenti sociali. La macchina repressiva capitalistica decide di intervenire dunque a partire dal ventre materno che custodisce il potenziale disadattato da integrare. Un bel caso di eugenetica sociale orwelliana.

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