America

86 pagine

"Per poter contrapporre a questo strapotere mondiale una resistenza paragonabile con le sue spietate risorse, bisognava non aver pascolato per tutti gli anni di guerra col gregge della imbecillità borghese d'Europa invocante dalla forza industriale e militare di America la salvezza suprema... La campagna internazionale antiamerica, che si inscena con accorti passi inguaribilmente progressivi dagli ex comunisti di Mosca, parte battuta".

L'avanzata americana ha distrutto l'influenza nefasta delle vecchie nazioni imperialiste europee, ha demolito per sempre i rapporti coloniali che la controrivoluzione staliniana, rinnegando le tesi del Secondo Congresso dell'Internazionale sui popoli oppressi, aveva invece contribuito a conservare, minando le basi stesse del programma rivoluzionario del proletariato e con esse ogni possibilità di collegarvi la lotta di liberazione di miliardi di persone. Al moralismo ipocrita staliniano, che contrapponeva all'esuberante imperialismo aeronavale statunitense l'imperialismo terrestre russo costruito sull'indigenza della popolazione, si deve opporre la dialettica concezione marxista di un avanzare inesorabile di forze che volenti o nolenti non fanno che avvicinarsi, con le loro vittorie, alla catastrofe che le aspetta.

Indice del volume:

Prima di copertina
Scarica:

Quaderni di n+1 dall'Archivio storico