Olimpiade cosmica? (45)

Dopo l'insperato successo del viaggio spaziale della Gemini 5 americana, coi piloti Cooper e Conrad, che hanno percorso 120 orbite in circa 180 ore, il fatto più sensazionale che la stampa esalta è il primato tolto per la prima volta e dopo tanti tentativi ai russi; infatti Bykovski solo aveva percorso 81 orbite in 120 ore, conquistando due anni fa quel primato che ora gli hanno tolto.

Come avviene nello sport, gli americani si compiacciono di annunziare una serie di altri primati, come quello di Cooper che in due viaggi è stato in alto per 224 ore complessivamente, e via di seguito. Ma è stato vantato perfino dal presidente Johnson quello della massima distanza di uomini viventi dalla superficie terrestre, in quanto la Gemini 5 avrebbe raggiunto (pare in seguito a correzioni di orbita ottenute malgrado la poca energia disponibile per i razzi accessori) la distanza apogea di 343 miglia. Sono infatti circa 550 km mentre il precedente massimo della Voskhod II è stato di 495 km, anche con la coppia di uomini a bordo. Ma, mentre per la durata si è trattato di uno scarto del 50% sul precedente primato, nel caso dell'altezza apogea è un vero passo di gallina. La vera distanza apogea si misura dal centro della Terra ed è stata di circa 6.800 km, sui quali lo scarto di 50 km vale molto meno dell'1%.

Come abbiamo rilevato più volte, tutte le 15 orbite umane hanno estremi costanti; la minima altezza dal suolo sta tra 160 (costante per gli americani) e 183 della Tereshkova. La distanza apogea, come abbiamo detto, è praticamente costante, e da essa dipende il tempo di rivoluzione orbitale che è sempre compreso tra 88' e 90'. E per questo torneremo a dire che questa conquista dell'immenso cosmo da parte dell'uomo si riduce alla conquista dispettosa di uno stesso vicoletto per tutti.

Ma dove esplode veramente la demenza pubblicitaria che caratterizza questa epoca di degenerazione è nello sventolare a gran voce la certezza che nel 1970, o anche prima, si andrà a occupare la Luna, perché otto giorni di tempo bastano per l'andata e ritorno, e una discesa per una passeggiatina.

Già gli uomini che infestano i vertici di questa sciagurata umanità si scambiano ipocrite diffide a non annettere la pallida Selene ad uno degli Stati della Terra, ma a trattarla come l'Antartide, o Sesto Continente, che starebbe (ed è falso) sotto amministrazione internazionale.

Ammesso che il tempo di otto giorni sia sufficiente ad un simile percorso, resta a dimostrare che esso non abbia sulla vita umana e sulle funzioni biologiche effetti enormemente diversi quando la distanza dalla Terra è meno del 3% del raggio terrestre, e quando invece deve diventare 60 volte maggiore.

Abbiamo arrischiato una spiegazione di questa enorme differenza di condizioni, o almeno una risposta alla obiezione che si tratta sempre di sopravvivenza dell'animale uomo in assenza di gravità. A 200 o anche 500 km dalla superficie terrestre, l'attrazione della Terra non è abolita ma solo un poco diminuita; le fa equilibrio una eguale ed opposta forza centrifuga. Basterebbe andare a un raggio dalla superficie della Terra per avere l'attrazione gravitazionale (Newton) ridotta solo a un quarto, e la forza centrifuga anche. La risultante è sempre zero, ma questo è vero in meccanica pura. Chi può osare di affermare senza prova sperimentale che biologicamente sia lo stesso? E ha tentato qualcuno di stabilirlo con dati di scienza teorica? Non lo sappiamo. E diciamo, da poveri profani, che se sarà lo stesso per il lavoro dei muscoli delle gambe, non sarà lo stesso per il muscolo della vita: cuore e suo sistema; e forse per nessuna cellula.

Il fatto è che né americani né russi programmano di mandare un uomo, o una povera bestiola, a 7.000 km, magari per una orbita sola (di un giorno circa).

Oggi scienza e politica, parimenti ciarlatane e pretesche, hanno questo linguaggio. Dal centro di Houston, ove centinaia di scienziati atomico-spaziali pappano dollari a milioni, un comunicato dice (ai fessi) che gli otto giorni per la Luna bastano e avanzano. Cooper e Conrad infatti, maratoneti e medaglie d'oro dello spazio, hanno percorso cinque milioni di chilometri, mentre la Luna sta a soli 384.000; mettiamo un biglietto per un milioncino appena di chilometri, e ci siamo. Con sicumera professorale Houston dice che i due primatisti viaggiavano a 28.000 km all'ora, mentre il razzo Luna dovrà partire dalla Terra a circa 40.000, e sarà come una corsa in salita. Erano cose note da due secoli, senza elettronica e computers, ma il fregnaccismo è evidente e cerca di dare a bere che la Luna la hanno già in tasca, dato che il razzo Agena ha una spinta da 40.000 km/ora, e sono d'avanzo le 180 ore dei due, che per altrettante nello spazio sono usciti vivi.

Ma intanto il presidente Johnson annunzia che programma ad ogni buon fine un volo di 16 giorni, con un grosso apparato capace di molti uomini, una nave laboratorio dello spazio, che si farà però prima del viaggio alla Luna.

Questo MOL, (Manned Orbiter Laboratory) o laboratorio abitato viaggiante, è annunziato che percorrerà una orbita polare, in modo che durante i 16 giorni della sua rivoluzione avrà la possibilità di passare sulla verticale di qualunque punto della Terra, mentre la Gemini 5 limitava il suo percorso a circa 30 gradi a Nord e 30 a Sud dell'Equatore. Il presidente ha aggiunto: "I russi non protesteranno, perché essi stessi sorvolano quando vogliono gli Stati Uniti".

Una cosa sola può spiegare questo colossale imbottimento di crani, a cui degnamente collaborano vertici della scienza e del potere.

Non occorre uscire dal vicoletto coesistenziale, né sfidare a un paio di cento chilometri più in alto le esiziali fasce di Van Allen, per fare un utile e brillante uso militare dei veicoli spaziali, destinazione non Mosca o Washington, ma forse Hanoi o Pechino... o di chiunque rompa le scatole alla tirannia capitalistica, giallo o nero o bianco che sia.

La cosa più raccapricciante è che esistano, in altre pretesche congreghe, uomini etichettati di comunismo, socialismo (e basterebbe progressismo), che inneggiano alle conquiste del cosmo, e non vedono che non è l'Uomo che sta conquistando l'Universo, ma, come sempre, l'Odio e la Morte che vogliono conquistare la Terra.

Contro questa ultima specie di moderni preti dovrebbe essere lanciata la guerriglia rivoluzionaria, da Gialli da Neri e da Bianchi.

Da "Il programma comunista n. 16 del 1965

Note

[1] Si seppe in seguito che l'effettiva missione della Gemini 5 era la simulazione, per la prima volta, di manovre in orbita e di durata (otto giorni) per il viaggio sulla Luna, non una boutade propagandistica come di solito succedeva e come è riportato più oltre nell'articolo.

La cosiddetta conquista dello spazio